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Emirati Arabi Uniti.

Stato (83.600 kmq; 4.230.000 ab.) dell'Asia, nella Penisola arabica, costituito da una federazione di Monarchie assolute, comprendente i sette sceiccati (Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al Qaiwain, Fujayrah e Ras al Khaimah) della Costa dei Pirati. Confina a Nord-Ovest con il Qatar, a Sud e a Ovest con l'Arabia Saudita, a Est con l'Oman; a Nord si affaccia sul Golfo Persico e a Nord-Est sul Golfo di Oman. Capitale: Abu Dhabi. Città principali: Dubai, Ras al Khaimah. Ordinamento: federazione di Monarchie ereditarie assolute. Moneta: dirham. Lingua: arabo. Religione: musulmana sunnita; esistono minoranze di musulmani sciiti e cristiani. Popolazione: è composta da Arabi, Iraniani e bianchi.

GEOGRAFIA

Morfologicamente, il territorio è costituito da un vasto bassopiano sabbioso, con le coste ricche di scogliere coralline. Il territorio è a cavallo del Tropico del Cancro e ha un clima molto arido con temperature elevate, forti escursioni termiche e scarse precipitazioni. Il Paese è privo di una rete idrografica.

ECONOMIA

L'economia si basa sul petrolio, di cui gli E.A.U. sono i principali produttori al mondo insieme al Kuwait. Il petrolio è estratto da numerosi giacimenti costieri e sottomarini. L'agricoltura è praticata solo nelle oasi (ortaggi, frutta tropicale); è limitato anche l'allevamento (bovini, ovini e cammelli). Il prodotto della pesca viene esportato. Gli E.A.U. fanno parte dell'ONU e dell'OPEC (Organizzazione Paesi produttori di petrolio).

STORIA

La vita di queste piccole Monarchie assolute cambiò radicalmente con la scoperta di grandi giacimenti di petrolio sul loro territorio e al largo delle loro coste. Unitisi in federazione indipendente nel 1971, gli E.A.U. diedero inizio a un processo di veloce trasformazione di cui uno dei segni più evidenti fu la rapida urbanizzazione: più dell'80% della popolazione oggi vive in città. Nonostante, grazie alle rendite petrolifere, gli E.A.U. abbiano raggiunto un elevatissimo reddito pro capite, il Paese deve affrontare problemi quali la fragilità politica della federazione, l'assoluta dipendenza da un'unica fonte di reddito e l'afflusso di lavoratori stranieri, provenienti da altri Paesi arabi, dall'Africa, dall'India e dal Pakistan. All'inizio degli anni Ottanta, durante il conflitto tra Iran e Iraq, gli E.A.U. mantennero una posizione apparentemente neutrale; in realtà appoggiarono economicamente l'Iraq. Il Paese entrò nel movimento dei Paesi non allineati e alla fine del 1986 vennero stabilite relazioni diplomatiche con l'URSS. Durante la guerra del Golfo, gli E.A.U. si schierarono al fianco delle forze ONU, condannando l'attacco iracheno di Saddam Hussein e offrendo il loro territorio come base degli eserciti alleati. Al termine del conflitto il problema della diversificazione dell'economia per non dipendere esclusivamente dal petrolio divenne pressante e gli E.A.U. decisero di diventare porto franco nella località di Jabel Ali per 260 compagnie straniere. Questo creò ulteriori ondate immigratorie. Intanto nel 1992 si era concluso con un armistizio posto sotto arbitraggio internazionale il conflitto con l'Iran riguardo alle isole dello stretto di Ornuz. Tra il 1993 e il 1996 il fondamentalismo islamico aumentò sensibilmente la sua influenza nel Paese: nel 1994 lo stesso re Zaid decise di estendere la legge islamica a numerosi casi di delitti fino allora giudicati da tribunali civili. Sul piano interno proseguì la politica di apertura economica che portò alla nascita di una zona di libero commercio nella città di Ra's al-Khaynah (1998), la prima in Medio Oriente, mentre le organizzazioni umanitarie denunciarono sempre più spesso la violazione dei diritti umani nella regione. All'inizio del 2000 al largo delle coste degli E.A.U. un cargo proveniente dall'Ecuador venne affondato riversando in mare 300 tonnellate di carburante. Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle e al Pentagono, il Governo ingiunse agli istituti finanziari di congelare i conti di 62 tra organizzazioni e privati sospettati dagli Stati Uniti di finanziare i movimenti terroristici.
Cartina degli Emirati Arabi Uniti

Il moderno ospedale di Dubai